NALINKA - From Web To Life
Servizi Informatici e Web IT Business
Home Page Home Page
Comunicazione Comunicazione
From Web To Life From Web To Life
Voci da Nalinkagrad Voci da Nalinkagrad
Scienziati forzati Scienziati forzati
Il Violino di Olga Il Violino di Olga
Cetacei Cetacei

WHAT'S NEW
WHAT'S LINKED
WHAT'S COOL

Scegli uno pseudonimo se vuoi, e invia a Nalinka il racconto della tua Prima Volta. Colette lo ha già fatto. Buona lettura...

PENSIERI IN DISCESA (di Colette)
I racconti pubblicati nel sito di Nalinka sono gratuiti. Puoi salvarli sul tuo computer se lo desideri, stamparli ed inviarli ai tuoi amici. Ma ricorda che sono pur sempre tutelati dalla normativa sul Diritto d'Autore, e che qualsiasi altro utilizzo di queste opere, in forma parziale o completa, necessita dell'autorizzazione esplicita in forma scritta degli aventi diritto.
Di tutte le storie che Lei aveva avuto - lunghe, meno lunghe, serie, semiserie - 
l'unica di cui si ricordava tutte le date, tutte le ricorrenze, era proprio quella: la prima.
Bizzarro, non ne aveva mai fatto una questione di importanza, di precedenza, o di 
durata; non le era mai interessato capire il perché quella fosse una storia 
diversa, perché l'avesse sempre messa su di un altro piano rispetto a tutte le 
altre, semplicemente l'aveva sempre considerata "la storia", e non si era mai 
chiesta perché le date, così importanti in quella storia, in tutte le altre non lo 
erano più. Ma certe cose, a volte, ripongono la loro importanza solo nel fatto di 
pensarci.
La mente di Lei rotolava giù per pensieri in discesa, sempre più giù, sempre più 
indietro nel tempo.
Fu così che, rotolando, incontrò quelle sere di nebbia, quei pomeriggi di pioggia, 
grigi come la città in cui li trascorreva e, finalmente, la primavera. Avrebbe 
voluto, a quel punto, rotolare ancora più giù, ma rimase così, come si sta alla 
finestra durante un pomeriggio di pioggia: immobile. 
Era primavera ed era di sabato. Ritrovò le stesse sensazioni e si immobilizzò: le 
immagini erano tornate a quel 12 giugno di tanti anni prima, intatte, nitide, come 
se non ci fossero state altre prime volte. A ben pensarci, anche con gli uomini che 
erano venuti dopo di Lui, c'erano state altre prime volte, ma neanche per un attimo 
andò con il ricordo ad una prima volta che non fosse quella di quel 12 giugno.
Da sotto il pergolato, la testa di Lui si girò e un viso tranquillo riempì il 
quadro di quella terrazza. "Scusa, ma la tua moto..." DRIIIN. Il telefono 
interruppe la frase, ma non l'atmosfera. Anche uno squillo così indiscreto non ce 
la faceva. Tutto era OKAY. Lo sapeva, ma le venne di pensarlo proprio in quel 
momento. Subito associò a quel pensiero il ricordo di Lui: il viso semplice, le sue 
mani, il profilo perfetto. Ed era tutto OKAY.
Tutto si armonizzava perfettamente nell'amore che provava per Lui. Anche questo era 
OKAY e niente in quel quadretto di terrazza, niente in quel pomeriggio di giugno, 
avrebbe potuto rovinare quell'atmosfera, neanche il suono del telefono. Chiuse gli 
occhi e si lasciò trascinare da tutta quella pace e pensò alla proposta di Lui, per 
quella sera. Non era stata una proposta esplicita, si era parlato di una cena al 
ristorante cinese (il solito loro, ormai una tradizione) pasticcini (cannoncini e 
frolle alle fragola, i preferiti da Lei) e di Cartizze, senza dover dire quello che 
entrambi sapevano che sarebbe successo.
E così, mentre pensava distesa sulla sdraio, si accorse che chiudendo gli occhi non 
si chiudeva al mondo, ma si apriva alla vita. E quella volta non ebbe paura, perché 
era tutto OKAY.
| Home Page | | IT Business | | Comunicazione | | From Web To Life | | Voci da Nalinkagrad | | Scienziati Forzati | | Il Violino di Olga | | Cetacei | | Em@il |

Copyright © 2003 NALINKA® - From Web To Life