Era stata un'estate magnifica. La maturità era andata così bene che le solite due 
settimane al mare, con l'amica di sempre, erano diventate un mese intero 
di "libertà" e di voglia di spensieratezza. E quando mancavano solo pochi giorni al 
rientro a casa, dopo le "folli" notti in discoteca, l'atmosfera incantata dei falo' 
sulla spiaggia e un paio di "innocenti" flirt estivi, avevo finalmente incontrato 
lui. 
Tutto era avvenuto in fretta, ma molto naturalmente. Quella era l'ultima sera che 
avremmo passato insieme. La cena era stata un susseguirsi di allegria e di risate, 
di discorsi "seri" e di silenzi improvvisi, il cui significato era per noi 
lampante. sapevamo che sarebbe successo. 
Eravamo nella sua stanza d'albergo, abbracciati sul suo letto. 
Una abat-jour illuminava debolmente i nostri visi eccitati e un po' imbarazzati. 
Per me era la prima volta, per lui era la prima volta con una ragazza che non 
l'aveva mai fatto.
Le carezze e i baci stavano diventando sempre più intimi, ma intuivo anche la 
delicatezza con cui voleva prepararmi al momento in cui sarebbe entrato dentro di 
me. Ad un tratto si è staccato da me e mi ha guardato a lungo mormorando: "Hai un 
corpo fatto per l'amore. non saprai mai quanto sei bella in questo istante, solo 
per me." 
Subito dopo ho sentito il suo corpo vicino, i suoi baci più appassionati e. ecco, 
era arrivato il momento. Un lieve dolore, una nuova, imponente sensazione "fisica": 
lui era dentro di me e si muoveva piano, poi un po' più veloce. 
Dopo ancora la sua voce, pianissimo: "E' bellissimo, sto venendo." Immediatamente 
si e' allontanato, irrigidendosi per un attimo e poi abbandonandosi nuovamente 
vicino a me. 
Era stato bello, anche per me. Poteva sembrare strano che io avessi aspettato tanto 
e poi l'avessi fatto così, con un ragazzo che conoscevo da pochi giorni. Eppure io 
sapevo che lui era diverso da tutti gli altri. Non importava il fatto che 
abitassimo in città distanti, che a settembre lui avrebbe completato gli studi 
ancora più lontano. 
Mi sentivo fortunata, ero felice che la mia prima volta fosse stata con lui.