Antibes, Costa Azzurra. Ci sono tanti Marineland nel mondo, ma qui in Francia si tratta davvero di una struttura mastodontica. Appena entrati ci viene in mente un altro Marineland che abbiamo visitato, a Napier, in Nuova Zelanda. In quell'occasione avevamo avuto davvero l'impressione di un lager, con due Delfini Comuni (Delphinus Delphis) costretti in una vasca drammaticamente piccola, e le foche confinate in gabbie che ricordavano quelle anguste degli zoo del passato. L'atmosfera era irreale. Poco pubblico, due bambine con i biglietti per l'opzione "extra" di nuotare con i delfini, e i loro genitori al bordo della vasca con la videocamera. Una volta in acqua, si erano messe a giocare a palla tra di loro, ignorando quasi completamente i delfini e ricevendo da loro una pari attenzione. Due giorni prima avevamo nuotato in mare aperto con la stessa specie di delfini, ci erano passati accanto i piccoli accompagnati dalle madri, e intorno a noi, che galleggiavamo impacciati nelle nostre mute da 6 millimetri, spiccavano salti e giocavano a girarci intorno come squali. Come vedi stiamo andando fuori tema, perché non è molto entusiasmante parlare dei Cetacei in cattività. Ma ci rendiamo conto che non tutti scelgono come noi di dedicare i propri viaggi al contatto con questi meravigliosi animali, e per questo abbiamo deciso di pubblicare comunque un articolo sul Marineland, il più grande delfinario d'Europa. Le orche possono raggiungere i 9 metri di lunghezza, e sono particolarmente suggestive per il pubblico anche a causa della loro immeritata fama sinistra. Ma è soprattutto la loro intelligenza a farne l'attrazione principale dei delfinari in cui sono ospitate, e Marineland ad Antibes non fa eccezione. Quando le orche si esibiscono la platea è completamente gremita. Lo spettacolo è impressionante, gli istruttori mettono davvero le loro vite nelle "mani" delle orche, esibendosi in acrobazie calcolate al millimetro da uomini e cetacei. Particolarmente cinematografico è lo spettacolo serale, chiamato Orcadia, in cui laser ed immagini proiettate su megaschermi la fanno da padrone. Se non hai mai visto le orche e pensi che siano animali aggressivi, allora se ti capita vai a Marineland, e ne uscirai con un giudizio completamente diverso. Se invece hai già subito il fascino di questi cetacei, e hai la possibilità o l'opportunità di viaggiare un po' più lontano, non possiamo che consigliarti di vederle nel loro ambiente naturale. I posti più vicini all'Italia dove hai un'ottima possibilità di vederle sono la Norvegia e l'Islanda, e un'alternativa più lontana ma assolutamente fantastica è il Canada. Nalinka ha scelto di vederle in Canada, e puoi leggere l'articolo sul nostro viaggio cliccando qui . Il motivo di questa scelta è basato su considerazioni personali, che desideriamo spiegarti in breve. La Norvegia e l'islanda sono paesi splendidi, così come i loro abitanti. Purtroppo, però, sono tra le poche nazioni al mondo in cui ancora si uccidono le balene, e che sfidano la Moratoria Internazionale che le protegge. Oltre a ciò, questi stati sfruttano una "falla" nella moratoria stessa, che consente l'uccisione di un numero indeterminato di cetacei per scopi scientifici. Completata la presunta ricerca scientifica, naturalmente, le carcasse delle balene uccise vengono trattate a scopo commerciale. Se da un lato non ci entusiasma l'idea di confinare i Cetacei in cattività, proviamo letteralmente orrore al pensiero che ancora oggi qualcuno li uccida. Per questo motivo non abbiamo esitato a spendere i nostri soldi in Canada, dove la caccia alle balene appartiene al passato. E' il minimo che possiamo fare per le creature che amiamo a tal punto da dedicare loro una sezione nello stesso spazio Web in cui facciamo business. E dato che la coerenza ha spesso un prezzo, il nostro business come i nostri viaggi è limitato ai paesi che osservano la Moratoria Internazionale sulla caccia alle balene. Nalinka è una piccola realtà, e come puoi immaginare l'impatto della sua posizione è virtualmente nullo. Ma la storia insegna che a volte il mondo è cambiato per merito di un gran numero di minuscoli contributi. Come succede per molti delfinari, Marineland France è impegnato in una serie di progetti scientifici volti allo studio dei Cetacei e dei Mammiferi Marini in generale. Molti pensano che queste attività siano intraprese allo scopo di "ammorbidire" l'opinione pubblica nel suo giudizio sui parchi che basano il loro business sugli animali in cattività. Ciò è possibile, e per essere sinceri noi crediamo che almeno in parte sia davvero così. Ma non si può non considerare che la ricerca sui cetacei è in generale povera, e che da un punto di vista pratico i finanziamenti dei parchi come Marineland fanno sì che ricercatori altrimenti a spasso possano effettivamente svolgere il proprio lavoro. Per questo motivo non possiamo che guardare con favore a questo tipo di attività, a prescindere dal motivo per il quale esse vengono intraprese.